LA "CERCA" DI WILD ROSE

di Maria Chiara Verderi


Domenica scorsa ho avuto il piacere di partecipare ad un incontro con amici floriterapeuti e studiosi del pensiero del dott. Bach. 
L'obiettivo della giornata di studio era quello di individuare in aperta campagna alcune essenze utilizzate dal dott. Bach per poi studiarle ed infine preparare sul campo uno dei Rimedi seguendo le indicazioni lasciateci da Nora Weeks, fedele assistente del dottore.

L'essenza scelta, perché in piena fioritura proprio adesso, era Wild Rose (Rosa Canina)
Siamo partite in  una quindicina, accompagnate da tre deliziosi cagnolini, con tutto l'occorrente.
Alla guida del gruppo una dottoressa, studiosa ed esperta del Metodo Bach.

I cespugli di rosa canina sono facili da individuare e comuni in tutte le nostre campagne. Proprio domenica, in particolare, erano rigogliosi di bellissimi fiori color rosa carne e il tempo era assolato e splendido.

Una leggenda narra che un giorno il dio Bacco inseguiva una splendida ninfa senza riuscire a raggiungerla. Ad un certo punto la ninfa, nella frenesia della fuga precipitosa, inciampò nella radice di un cespuglio, cadde a terra e venne raggiunta da Bacco che in questo modo riuscì ad abbracciarla e a farla sua. 
Volendo ricompensare il cespuglio per il provvidenziale aiuto, Bacco gli donò fiori bellissimi, di un rosa delicato, lo stesso rosa tenero e vellutato dell'incarnato della splendida ninfa.

Il metodo prevede che i fiori vengano raccolti nel momento della piena fioritura, in una giornata di sole e cielo limpido, evitando di toccarli con le mani.
Tutte noi abbiamo quindi tagliato con le forbici le roselline più belle, lasciando qualche tenera fogliolina, le abbiamo raccolte su un panno bianco e sistemate in una pentola.



Il passo successivo è stato quello di aggiungere acqua e far bollire il tutto su un fornelletto posizionato vicino ai cespugli da cui avevamo raccolto i fiori.


Dopo la bollitura la pentola è stata lasciata raffreddare e successivamente il composto è stato filtrato



Il liquido, adeguatamente filtrato, è stato mescolato con brandy in eguale quantità (1:1).
Il prodotto ottenuto viene chiamato Tintura Madre. Con poche gocce di Tintura Madre sarà possibile ottenere un flaconcino Stock Bottle, quello che abitualmente troviamo in farmacia e da cui preleviamo due gocce per comporre il mix della bottiglietta di trattamento.



Che emozione sapere che, grazie a questa giornata, ciascuno di noi potrà prepararsi le proprie personali bottigliette Stock Bottle!

E' quasi incredibile pensare che  la modalità di preparazione dei Fiori di Bach sia ancora questa, immutata da quando venne ideata dal dott. Bach quasi 100 anni fa!
E' incredibile pensare che ancora oggi le persone che lavorano al Bach Centre e che si preoccupano di tramandare il metodo del dott. Bach in tutta la sua purezza, preparino le Tinture Madri in questo modo; che i flaconcini Stock Bottle presenti nelle farmacie di tutto il mondo vengano preparate da un piccolissimo gruppetto di persone che escono in campagna munite di un semplice paio di forbici, un panno bianco, acqua e un recipiente!

Le Tinture Madri, ottenute con il metodo della bollitura, come nel caso di alcuni Rimedi quali Wild Rose, o con il metodo del sole, nel caso di altri Rimedi, vengono successivamente inviate alla farmacia Nelsons, la farmacia che il dott. Bach scelse per distribuire i suoi Rimedi. Alcune gocce di Tintura Madre vengono poste in una bottiglia di Brandy secondo una ricetta ben precisa, il preparato ottenuto viene imbottigliato nei piccoli flaconcini (Stock Bottle) da 10 o da 20 ml e successivamente distribuiti in tutto il mondo. Questi sono i flaconcini che noi possiamo trovare in  quasi tutte le farmacie e che utilizzeremo per preparare i bouquet di Fiori (bottigliette di trattamento) utili per riequilibrare gli stati emotivi momentaneamente disturbati dagli eventi della nostra vita di tutti i giorni, oramai così stressante.

Ma, visto che stiamo parlando di stati emotivi, quali sono stati quelli che io stessa ho vissuto in questa giornata così particolare?

Sono arrivata all'appuntamento piena di aspettative perché  non avevo mai pensato di provare a prepararmi una Tintura Madre da sola ma non mi immaginavo certo che sarebbe stata una giornata così arricchente.
Appena siamo giunte nel luogo in cui erano presenti i cespugli di Wild Rose l'allegria ha cominciato a dilagare.
Quando, durante la bollitura, i vapori dal profumo di rosa hanno cominciato ad avvolgerci la gioia e la voglia di ridere è rapidamente aumentata.
Al momento del filtraggio i sorrisi erano oramai amplissimi e quando, infine, abbiamo mescolato l'acqua della bollitura e il brandy l'entusiasmo era incontenibile.
Ognuna di noi è tornata a casa con la sua bottiglietta di Tintura Madre e, per parte mia credo di considerare quella piccola bottiglietta come un tesoro tra i più preziosi.

E' stata una giornata intensa, gioiosa ed istruttiva. Osservare i Fiori nel loro ambiente naturale, imparare a distinguere le differenze tra una specie e l'altra di una stessa pianta è un'esperienza unica e interessantissima.
Ho potuto imparare quali particolari osservare per capire tra le tante querce qual'è quella che serve a preparare Oak. 
Ho potuto vedere, finalmente, Scleranthus e stupirmi di quanto sia piccolino! 



Ma come ha fatto il Dott. Bach a capire che una piantina così minuscola avrebbe potuto regalarci doni così grandi? Aggiungo quest'altra foto per dare un'idea delle sue reali dimensioni rispetto ad una persona. Le piantine di Scleranthus sono quelle macchiette verdi sul terreno che questa ragazza sta immortalando!


Ho parlato dell'allegria che è aumentata man mano che la giornata trascorreva ma non per caso l'emozione dominante è stata questa.
Wild Rose è il rimedio per le persone che sono in uno stato di rassegnazione e apatia. Il rimedio aiuta a superare questi stati e a ritrovare la gioia in modo da affrontare la vita di tutti i giorni con la giusta carica.
Forse non è casuale, se ci riflettiamo, che i fiori di rosa canina, una volta sfioriti, producano bacche ricchissime di vitamina C.
Ma rimaniamo nella semplicità, così come raccomandava il dott. Bach e rileggiamo le sue parole quando ci descrive il rimedio Wild Rose:
"Quelli che senza una ragione apparentemente sufficiente si rassegnano a tutto ciò che accade e si lasciano scivolare attraverso la vita prendendola come viene, senza minimamente sforzarsi di migliorare le cose e trovare un po' di gioia. Si sono arresi alla lotta della vita senza lamentarsi".

La giornata per me è stata, infatti, caratterizzata da un sentimento di gioia crescente, di meraviglia e di stupore per tutto quanto abbiamo vissuto e condiviso. Per la perfezione di questa nostra Madre Terra che ci può fornire di tutto quello di cui abbiamo bisogno. Per la rinnovata gioia di aver avvicinato, così tanti anni fa e così "per caso", il pensiero del dott. Bach.

Quando frequentavo le scuole elementari era uso chiudere i temi con la frase: "Siamo tornati a casa stanchi ma contenti.....". Ebbene, domenica, io ho trascorso una giornata in campagna, indegna emula del dott. Bach, ho osservato le piante, ho annusato i fiori, ho assaporato la vicinanza con alcuni Rimedi, ho camminato, scattato foto, raccolto fiori, mi sono chinata a terra a spiare i fiorellini di Scleranthus, mi sono allungata in alto verso i fiori simili a splendidi ed elaborati orecchini di Hornbeam, mi sono trovata accaldata sotto il sole, ho scavato per cercare le radice a fittone di Chicory, ho osservato le differenze di nervature delle foglie di piante diverse, ho riso in compagnia, condiviso riflessioni e speranze e molto, molto altro.
Però quando sono tornata a casa non ero" stanca ma contenta": ero, invece, piena di energia e contenta, colma di gratitudine e incredibilmente pacificata.




Ho una cara amica che mi ripete spesso: "Affidati!" e ne ho un'altra, altrettanto cara, che a sua volta ripete: "Lasciamoci stupire dalla vita". Prendo queste due frasi, che mi sembra siano in perfetta sintonia con il pensiero del dott. Bach e che da molto tempo ho fatto mie e ve le regalo. 
Affidiamoci, dunque, e lasciamoci stupire dalla vita, in semplicità e in piena fiducia.  
Il dott. Bach, nel suo libro "Guarisci te stesso", scriveva:
"In tutto ciò che facciamo, dovremmo preoccuparci di salvaguardare il senso della gaiezza ed evitare di lasciarci opprimere dal dubbio e dalla depressione. Dovremmo invece ricordare che questi non hanno origine in noi, perché la nostra anima conosce soltanto gioia e felicità". 





Maria Chiara Verderi
testo e foto









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