AISHA E I FIORI DI BACH
Effetto "torta di panna" di Maria Chiara Verderi
Mi chiamo Maria Chiara Verderi, sono una Counselor,
una consulente di Fiori di Bach iscritta nel Registro Internazionale
della Fondazione Bach e un’insegnante di Fiori di Bach
autorizzata dal Bach Centre UK.
Sono molti anni che utilizzo i Fiori di Bach e mi è capitato di
riscontrare, in alcuni rari casi, una reazione che ho chiamato “Effetto torta di panna”.
La persona che assume i Fiori, inspiegabilmente, trova il mix
particolare che sta utilizzando assolutamente irresistibile, appetitoso
contro ogni logica, tale da provocare un senso di acquolina
solo all’idea di assumerlo, proprio quello che a molti capita solo
alla vista di una torta con panna montata.
Mi è capitato di ascoltare una persona che riuscì, in un mix di Rimedi, a individuarne uno in particolare che “faceva gola”,
che aveva un sapore irresistibilmente migliore in mezzo agli
altri. Un’altra volta una persona distinse un Rimedio in
particolare, inconfondibile a suo parere tra gli altri per il suo
inebriante profumo.
La prima volta che mi accadde un fatto simile mi allarmai. I rimedi
si assumono in 30ml di acqua e il sapore della mistura è, appunto,
quella dell’acqua. Assolutamente insapore. Io, assaggiando a
mia volta il mix indicato….non sentivo altro che un sapore di acqua,
nonostante le proteste della persona che mi riferiva la sua esperienza e
che non si capacitava del fatto che io, invece, non
riscontrassi alcuna differenza.
Una volta però accadde anche a me e mi resi conto così che, senza
possibilità di errore, l’effetto “torta di panna” esiste e che un
particolare mix per me in quel preciso momento era veramente
irresistibile.
Alla fine dovetti accettare che quella che consideravo una bizzarria è un evento assai raro ma possibile.
In questi giorni, con grande stupore ho scoperto che “l’effetto torta di panna” può verificarsi anche con gli animali!
Aisha è la mia gattina che tra pochi giorni compirà 13 anni e che, appunto, da 13 anni periodicamente e al bisogno assume i Rimedi.
La dottoressa Cutullo, che è la sua veterinaria,
durante una visita normale di controllo prima di Natale consigliò di far
assumere ad Aisha un mix di 3 Fiori e …. mano a mano che
i giorni passavano Aisha ha cominciato a manifestare, anche lei,
l’effetto “torta di panna”!
Aisha è una gattina pacata e non molto vivace. Non si è mai
svegliata quando si sono verificati terremoti né durante le notti di
Capodanno al rumore di botti e fuochi d’artificio. E’ una gattina
poco incline ad agitarsi per alcunché e che rimane serenamente
addormentata nella sua cesta durante visite di amici e parenti,
perfettamente tranquilla! Mangiava poco e si muoveva poco.
Non ha mai fatto le corse pazze che facevano gli altri nostri gatti,
non ha mai ingaggiato lotte e zuffe per gioco. Si è sempre mossa con
grazia e pacatezza, poco incline a intemperanze e alla
vita avventurosa che di solito vivono i felini. Ora però, dopo quasi
13 anni di vita in stile zen, qualcosa è cambiato.
E’ sufficiente il leggero rumore del tappino con pipetta contagocce
della bottiglietta con i rimedi che lei si sveglia di soprassalto,
scatta in piedi e accorre miagolando a più non posso e
reclamando la sua dose di gocce di Fiori di Bach. Non l’avevamo mai
vista muoversi con tanta precipitazione!
Un po’ per giorno siamo arrivati a un rituale quotidiano che è
impossibile non osservare se non si vuole incorrere in miagolii di
protesta e invasione dei propri spazi da parte di quella stessa
gattina che fino a questo mix di Fiori era di una discrezione
persino esagerata.
Il Rituale

Appena svegli, prima di qualsiasi altra cosa, con noi ancora in
pigiama, Aisha arriva miagolando e lecca le gocce direttamente dal
contagocce. Naturalmente occorre darle più di una dose, almeno 4
dosi altrimenti atteggia il musetto a insoddisfazione. Guardandola
sembra dica: “Ma come? Tutto qua? Ne vorrei ancora!”
Per un po’ sta tranquilla permettendoci di lavarci e prepararci per
la colazione. A quel punto, prima di questi fatti, preparavamo le sue
ciotola con cibo umido e secco e predisponevamo un’altra
ciotola con acqua fresca. Oggi nell’acqua fresca è indispensabile
mettere due dosi di Fiori di Bach, il tutto sotto la sua stretta
osservazione, solo dopo questo si avventa sulla ciotola e beve
come se avesse trascorso l’ultimo mese nel deserto!
La posologia dei Fiori di Bach prevede che vadano presi nella misura
di 4 gocce per volta almeno 4 volte al giorno. Con nostro grande
stupore Aisha interrompe i suoi regolamentari sonnellini con
una regolarità sbalorditiva, almeno 4 o 5 volte al giorno, facendo
fusa, camminando sul computer, strusciando la testolina contro le nostre
gambe o il nostro viso, attirando la nostra attenzione
in tutti i modi possibili e senza cedere, fino a che non
interrompiamo quel che stavamo facendo e ci risolviamo a darle le sue
amate gocce da leccare. Sembra quasi abbia un orologio! Ribadisco
che, prima di questo mix, questi atteggiamenti erano lontanissimi
dal suo modo di fare.
A fronte di tutto questo, anche il suo carattere sta cambiando:
rimane una gattina tendenzialmente schiva ma ora è più presente, dorme
meno, riesce anche a giocare un po’, è più curiosa. Inoltre
chiacchiera mentre prima era abbastanza silenziosa, è molto più
affettuosa e, rispetto a prima, mangia con appetito dosi di cibo quasi
raddoppiate rispetto al passato.
Non specificherò quali Fiori sta prendendo perché non desidero che
questo diventi una specie di prontuario. Chi segue il metodo originale
del dott. Bach sa che i Fiori non sono medicine e
non servono quindi per trattare sintomi fisici. Servono, invece, per
aiutare a riequilibrare gli stati emotivi momentaneamente perturbati
dagli eventi della vita di tutti i giorni. Per scegliere
quali sono i Fiori che potrebbero essere utili in quel momento
occorre individuarli volta a volta dopo un colloquio con la persona
interessata e dopo averne ottenuto l’accordo. Ogni persona
reagisce allo stesso problema in modo assolutamente individuale e
originale. I Fiori vengono scelti e proposti in base agli stati d’animo
che la persona in oggetto sta provando in quel preciso
momento della sua vita riguardo a quel preciso problema.
Ovviamente questa metodologia va seguita anche nel caso si vogliano
dare i Fiori ai propri animali. Poiché però, per ovvi motivi non è
possibile chiedere all’animale quali siano i suoi stati
emotivi occorre avere conoscenze di comportamento animale per
evitare di fraintendere e di umanizzare gli stati d’animo che ci sembra
di osservare nei nostri amici animali.
Piena di meraviglia e di stupito divertimento, unisco il filmato di un momento che potremmo intitolare “Aisha e i Fiori di Bach: effetto torta di panna.”
Piena di meraviglia e di stupito divertimento, unisco il filmato di un momento che potremmo intitolare “Aisha e i Fiori di Bach: effetto torta di panna.”
Come fare?

Nel Registro Internazionale del Bach Centre UK è possibile trovare un elenco, oltre che di consulenti autorizzati per umani, i BFRP (Bach Foundation
Registered Practitioner), anche di consulenti autorizzati per animali cioè i BFRAP (Bach Foundation Registered Animal Practitioner)
che potranno aiutare a
comprendere quali sono le problematiche emotive e comportamentali
dei nostri amici animali e che offriranno i Rimedi floreali più
opportuni per aiutarli a riequilibrarle.
- Elenco di tutti i consulenti italiani per umani autorizzati dal Bach Centre UK e inseriti nel Registro Internazionale della Fondazione Bach
- Elenco di tutti i consulenti italiani per gli animali autorizzati dal Bach Centre UK e inseriti nel Registro Internazionale della Fondazione Bach
In alternativa, ove ciò non fosse possibile, è possibile farsi
aiutare dal proprio veterinario o da un comportamentalista che potranno
evidenziare il disagio emotivo manifestato dal nostro
animale, dopo di che potremmo, se li conosciamo, individuare noi
stessi i Fiori di Bach corrispondenti agli stati d’animo da riportare in
equilibrio.
Nel caso che ho descritto di Aisha, per esempio, i Fiori erano stati suggeriti dalla dottoressa Laura Cutullo,
veterinario omeopata, floriterapeuta, docente e scrittrice. Non è certo
la prima bottiglietta
che la dottoressa ha suggerito ad Aisha e, sempre, i risultati sono
stati chiari e concreti però né Aisha né gli altri gatti che ho avuto,
hanno mai manifestato “l’effetto torta di panna”!
Per chi desideri imparare ad usare i Fiori di Bach con metodo
originale c’è la possibilità di seguire i corsi autorizzati dal Bach
Centre UK.
Cliccate per vedere il calendario dei corsi proposti in tutta Italia
Per coloro i quali desiderano seguire i corsi per imparare a dare i
Fiori agli animali, è possibile contattare la dott. Tamara Macelloni che, con la dott. Cinzia Ciarmatori e la dott. Elena Torre, propongono il corso
Oppure consultare il sito del Bach Centre.
Maria Chiara Verderi e Aisha